Nando Bassi Day al Circolo Canottieri Lazio

Nando Bassi Day

80 anni, ma non li dimostra

Ieri giornata di grande festa al Circolo Canottieri Lazio per festeggiare gli 80 anni di Nando Bassi, socio storico che ha giocato, vincendone tante, un numero infinito di edizioni della “Coppa dei Canottieri” e ancora oggi è protagonista di memorabili sfide di calcetto bi-settimanali con i suoi fedeli discepoli.

Leggende metropolitane dicono che abbia fatto un patto con il Diavolo, altre che stia mentendo spudoratamente e, in verità, non abbia più di 55 anni, comunque in campo è sempre meglio giocare in squadra con lui piuttosto che averlo contro, perché ti nasconde letteralmente la palla e affronta i contrasti con una fisicità incredibile tanto che pare sia oggetto di studio, mediante riprese delle sue partite con i droni, da parte di importanti gerontologi statunitensi).
Ovviamente, quando si è sparsa la notizia del “Nando’s day”, tutti i Soci hanno risposto “Presente!” all’evento calcistico/culinario organizzato per rendere omaggio al loro Capitano.

Agevolati da un tempo splendido, terreno in ottime condizioni, arbitro Franco Bacci di Rocca Cannuccia, con ampia rappresentanza di tifosi sugli spalti, quattro compagini, composte dagli amici e calcettari più affezionati, si sono affrontate in un mini torneo di altissimo livello, senza esclusione di colpi.

Le formazioni, sapientemente studiate dagli organizzatori, erano le seguenti:
NANDO ER MEJO CAPITANO – Composta dal quartetto storico ed indissolubile: Loffari, Bassi, Bomba, Lancella e da due atleti di grande spessore calcistico, Marco Ieradi e Paolo Caramis.
LE LIBELLULE – In questa squadra sono stati raggruppati alcuni fra i calciatori di maggior peso del Sodalizio: Arturo Muci, Franco Merlino e Marco Ripesi, coadiuvati dai più agili: Brugnoli, Donatacci e Jill Mahé. La tenuta degli argini del Tevere alla contemporanea presenza dei “falsi magri” sopra citati è stata una positiva sorpresa.
PIEDI AMARI – Pizzirani, Condemi, Mugnai, Meliadò, Mola, Badaracco, e abbiamo detto tutto.
GLI ZAPPATORI – Imperiale, Notario, Crea, Palumbo, Mancini, Moroni – dotati di una carriola per riuscire a portare il pallone oltre la linea di metà campo.

Vi risparmiamo le cronache calcistiche, anche se tutte le partite sono terminate in pareggio e risolte alla “lotteria dei rigori” ma, purtroppo, non è stato possibile designare un vincitore, dato che, in occasione del calcio dell’ultimo rigore, nella finalissima tra i NANDO ER MEJO CAPITANO e i PIEDI AMARI, nel tentativo disperato di parare il rigore (calciato a cucchiaio) dal Presidente Condemi, il Mitico Loffari, che non si tuffava dal 1978, ha inopinatamente deciso di lanciarsi in un plastico volo, centrando con la testa il palo della porta alla sua destra.
Un freddo brivido ha percorso la schiena degli astanti, il Mitico è restato immobile a terra per un periodo indefinito che è sembrato eterno, durante il quale chi scrive non nega di aver temuto di dover organizzare a stretto giro il “1° Memorial Loffari”; ma fortunatamente la capoccia si è dimostrata più dura del palo e il nostro amato Luciano si è rialzato abbandonando il campo imprecando e interrompendo sul pareggio la finalissima.

Quindi gli atleti, dopo una rapida doccia, si sono ritrovati, insieme ad altri amici del Circolo, per confrontarsi su un campo più idoneo alle loro qualità: la tavola da pranzo, spazzolandola.

In chiusura dell’evento Nando Bassi, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti per la partecipazione ed è stato premiato dal Presidente Condemi con una targa ricordo di questi primi ottanta anni, mentre Luciano Loffari, perfettamente ristabilito (confermato da tutto quello che si è magnato), ha ricordato i cari amici, purtroppo scomparsi, che hanno condiviso per tanti anni le sfide a calcetto del nostro Circolo.

È stata una giornata di grande amicizia e positività per il Canottieri Lazio e tutti ci auguriamo che possa essere ripetuta in occasione di altre ricorrenze per cementare ancora di più nostri rapporti.

Auguri Nando!

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