Gala Renzo Nostini 2014 al Circolo Canottieri Lazio

27 maggio 2014: I ‘cento anni’ di Renzo Nostini celebrati al CC Lazio Serata in ricordo del celebre campione sportivo e dirigente della SS Lazio

Avrebbe compiuto cento anni, il 27 maggio 2014, Renzo Nostini, poliedrico campione sportivo e storico dirigente della SS Lazio, nonché presidente onorario del Coni dal 1994, ingegnere e imprenditore di professione.
Uno speciale ‘compleanno’ celebrato, nove anni dopo la sua scomparsa, con una serata di gala organizzata a Roma al CC Lazio, il suo circolo, anticipando il consueto ‘Memorial Renzo Nostini’ in programma a ottobre.

“Non c’è mai futuro senza il passato”, ha detto il consocio e genero di Nostini, Franz Martinelli, al termine dell’appassionato ricordo tracciato da Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma e presidente generale onorario della SS Lazio, patrocinatore del ‘Memorial Renzo Nostini’
E’ stata una serata ricca di emozioni, in un clima di cordialità e informalità, che ha visto la presenza di oltre cento autorevoli ospiti e amici del mondo dello sport, simpaticamente ricevuti da Patrizia e Marzia Nostini, figlie del grande Renzo, per ricordare assieme il loro amato padre.
Fra i presenti: Antonio Patuelli, presidente Abi, Paolo Barelli, presidente Fin e Len, Antonio Buccioni, presidente generale SS Lazio, Raffaele Condemi, presidente CC Lazio, Massimo Moroli, presidente SS Lazio Nuoto, Margherita Grambassi, campionessa del mondo di Fioretto, Renzo Musumeci Greco, presidente dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco.

La commemorazione ha avuto inizio con la lettura dei messaggi inviati alla famiglia dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal presidente della Federazione italiana Scherma e vicepresidente del Coni, Giorgio Scarso, accolti dai presenti con un grande applauso, mentre sul video scorrevano le immagini delle imprese atletiche, dalla scherma al nuoto fino al rugby, che hanno valso innumerevoli traguardi a Nostini, tra cui sette titoli mondiali e quattro medaglie olimpiche.
“Oggi Renzo avrebbe compiuto 100 anni: quale migliore occasione per rievocarne le gesta – ha ricordato Malagò nel suo messaggio – e per sottolinearne i meriti, indiscussi, per il contributo offerto al movimento agonistico. Non è un caso che nello stesso periodo si celebri anche il Centenario del Coni: un segno del destino scritto nella storia di un grande uomo, che ha legato a doppio filo la sua vita a quello del movimento di cui è stato fiero, orgoglioso portabandiera”.

Ha preso la parola anche Antonio Buccioni, presidente generale della Società Sportiva Lazio, il quale ha ricordato “la passione e il trasporto nella conduzione del glorioso sodalizio sportivo da parte del proprio Maestro di Vita, di Sport e di Lazialità e del quale, a quasi un decennio dalla scomparsa, si avverte più forte che mai l’incolmabile mancanza”, ripercorrendo con piacevoli aneddoti gli importanti avvenimenti negli oltre trent’anni di vita associativa trascorsi al suo fianco, fra cui quelli dell’incontro della Polisportiva Lazio, in occasione del suo centenario, al Quirinale con l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, e nella Sala Nervi con il Papa. Al termine, Patrizia Nostini ha ringraziato i presenti e sorridendo ha detto: “Mio padre avrebbe preso parte volentieri al festeggiamento dei suoi 100 anni”.

Nella Galleria Fotografica sono presenti le foto della serata.

Partecipanti alla serata in memoria di Renzo Nostini

Le figlie Patrizia e Marzia Nostini
Il genero, l’ingegnere Franz Martinelli
Emmanuele Emanuele (presidente della Fondazione Roma e presidente generale onorario della SS Lazio)
Antonio Patuelli (presidente Abi)
Paolo Barelli (presidente Federazione italiana nuoto)
Antonio Buccioni (presidente generale SS Lazio)
Raffaele Condemi (presidente CC Lazio)
Massimo Moroli (presidente SS Lazio Nuoto)
Margherita Grambassi (campionessa del mondo di Fioretto)
Renzo Musumeci Greco (presidente dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco)

Altri presenti alla serata:
Michele Martinelli (nipote di Renzo Nosini)
Daniela Di Sotto, ex moglie di Fini (presidente sezione Master Calcio a 5 SS Lazio)
Lino Della Corte (presidente sezione paracadutisti SS Lazio)
Paolo Lenzi (presidente Consulta soci benemeriti e presidente Lazio Scacchi)
Elisabetta Cortani (presidente Lazio Calcio femminile)
Michele Maffei (ex olimpionico di scherma)
Stefano Pantano (ex olimpionico di scherma)
Otello Donati (presidente Triathlon Lazio)
Federico Eichberg (vicepresidente Polisportiva Lazio)
Pino Capua (presidente commissione antidoping Federazione italiana gioco calcio)
Gianluca Pollini (presidente Lazio Atletica leggera e nipote del fondatore della SS Lazio Luigi Bigiarelli)
Renato Siniscalchi (vicepresidente SS Lazio nuoto)
Pierluigi Bernabò (vicepresidente SS Lazio)
Alessandro Ortis (già presidente Authority energia)
Piero Sandulli (giurista, già presidente della Corte federale della Federcalcio)

BIOGRAFIA di Renzo Nostini

Laureato in ingegneria, imprenditore e costruttore, Renzo Nostini è stato presidente dell’Assistal (l’Associazione Installatori). Ottiene i primi successi sportivi nel Nuoto, nella S.S. Lazio Nuoto. Passa presto anche al Pentathlon moderno, dove potrebbe partecipare con successo alle Olimpiadi del 1936, alle quali si era qualificato, se non fosse stato escluso dal regime.
Pratica anche la Pallanuoto (sempre nella Lazio) e il rugby (con il Rugby Roma, del quale fu anche presidente dal 1948 al 1954).
Ma i migliori risultati li ottiene nella Scherma, iniziando una prestigiosa carriera con l’oro per il Fioretto individuale nel campionato mondiale nel 1937. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale impone l’interruzione delle attività sportive, ma quando nel 1944 lo sport italiano rinasce il reggente del Coni affida la gestione della Federazione Italiana Scherma (Fis) a un Comitato di reggenza che oltre a Nostini comprende Mario Torti e Andrea Marrazzi.
Questa gestione dura fino al 1946. Le Olimpiadi del 1948 e quelle del 1952 lo vedono fra i protagonisti: conquista due medaglie d’argento in ciascuna edizione. Nel 1952 diviene anche presidente della S.S. Lazio Nuoto, e lo rimarrà fino alla fine. Nonostante l’età, continua a vincere competizioni internazionali fino anche al 1955, quando ottiene un argento e un bronzo per la Sciabola al mondiale di Roma.
E’ stato anche numerose volte campione d’Italia a squadre, sempre nelle due armi, con il circolo Carlo Pessina di Roma. Rimane sempre nell’ambiente della Scherma, e infatti nel periodo 1959-1960 la Fis ha nuovamente bisogno di lui, per uscire da un periodo di stallo. Il Coni nomina un comitato di gestione di cui fa parte insieme a Edoardo Mangiarotti e Gastone Darè. Nel 1961 diviene presidente della Fis, anche se i soci, in segno di affetto, lo chiameranno spesso “presidentissimo”. Mantiene l’incarico fino alle sue dimissioni nel 1993. Per anni è stato anche presidente generale della Polisportiva S.S. Lazio. Nel 2000 contribuisce alla nascita della Polisportiva S.S. Lazio Rugby 1927, e ne assume la presidenza, che manterrà fino alla morte. E’ stato anche presidente onorario del Coni e vicepresidente della Federazione Italiana Rugby. Ha ricevuto la Medaglia d’oro al valore atletico, l’Ordine Olimpico d’Argento da parte del Cio, la Stella d’oro al Merito Sportivo ed è stato membro d’onore della Fie (Fédération Internationale d’Escrime).
Era il fratello di Giuliano Nostini, anch’egli schermidore, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra.
E’ scomparso nel 2005 all’età di 91 anni.

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