Il Derby di Canottaggio
L'”otto” è l’arma preferita per i duelli fra canottieri.
Epiche sfide punteggiano la storia mondiale del remo. Le più famose sono quelle “made in England”, come la Oxford-Cambridge o la Grand Challenge Cup, regate nate nell’Ottocento.
Allorché i soci del Circolo Canottieri e Tennis Lazio e del Circolo Canottieri Roma decisero di mettere in palio un trofeo annuale da disputarsi sul Tevere tra le loro due “ammiraglie”, sicuramente avevano in mente la Oxford-Cambridge.
Se andiamo a verificare le analogie tra la Oxford-Cambridge e il Derby del Tevere, dobbiamo fermarci presto, perché la sfida romana non presenta agli scalmi i migliori specialisti del mondo e, tra l’altro, è anche molto meno lunga (circa un km e mezzo).
È vero, tuttavia, che si utilizzano gli stessi scafi, originariamente in legno e oggi in fibra sintetica, lunghi 18 metri e larghi una sessantina di centimetri. Bolidi a fior d’acqua che trasportano, alla velocità di circa 20 chilometri orari, un peso complessivo fra atleti e timoniere di oltre una tonnellata. I canottieri tiberini partono da poco oltre il ponte Duca D’Aosta e concludono davanti alla piscina del Circolo Canottieri Lazio, in vista di ponte del Risorgimento. Ciò che rende originale e “sugoso” l’avvenimento è il suo appaiarsi alla stracittadina di ritorno del campionato di calcio.
Ecco, quindi, la sfida cadere di solito a fine inverno o a primavera, quando “lupi” e “aquilotti” si disputano ai ferri corti la leadership nella stagione; dal canto loro, i due circoli mettono in campo le forze migliori per giocarsi il predominio sul fiume.
La prima edizione del Derby del Tevere ebbe luogo la domenica del 19 marzo 1978, in contemporanea con un Roma-Lazio di campionato.
I biancocelesti, allenati da Guido Messina, sconfissero i canottieri rivali, agli ordini di Orlando Parmiggiani.
Prese le mosse così, non diciamo in sordina, ma certo senza grandi effetti speciali, una manifestazione destinata a crescere nel tempo: 27 edizioni dal 1978 al 2005.
Non tutte realmente disputate, perché la voglia di vincere è tale da impedire talora ai contendenti di ritrovarsi d’accordo su alcuni aspetti del regolamento, che, in specie nei primi tempi, dava adito a parecchie scappatoie.
Aneddoti a bizzeffe punteggiano la storia della manifestazione, contribuendo a colorirla di una “ruganza” tutta romana e perfettamente immersa nel mondo del fiume. Dai primi equipaggi composti da veterani e qualche giovanotto, si è passati gradualmente a “otto” di livello agonistico. Atleti che indossano regolarmente la maglia azzurra impegnano oggi le proprie preziose energie negli allenamenti invernali che preludono al Derby, sempre attesissimo dalle “tifoserie” dei due club.
Dopo un rush in partenza di marca laziale, gli anni ’80 sono stati un trionfo per i colori giallorossi, mentre quelli ’90 hanno segnato un’altrettanto netta supremazia dei biancocelesti.
Supremazia che il CC Lazio sembra in grado di continuare nel primo decennio del Duemila, in attesa dell’inevitabile “ritorno” degli avversari.
1978 – LAZIO
1979 – LAZIO
1980 – LAZIO
1981 – non disputato
1982 – ROMA
1983 – ROMA
1984 – ROMA
1985 – ROMA
1986 – ROMA
1987 – non disputato
1988 – ROMA
1989 – ROMA
1990 – LAZIO
1991 – ROMA
1992 – LAZIO
1993 – LAZIO
1994 – LAZIO
1995 – non disputato
1996 – LAZIO
1997 – LAZIO
1998 – non assegnato
1999 – non disputato
2000 – LAZIO
2001 – ROMA
2002 – ROMA
2003 – LAZIO
2004 – LAZIO
2005 – non disputato
2006 – LAZIO
2007 – ROMA
2008 – LAZIO
2009 – non disputato
2010 – causa lavori costruzione del Ponte della Musica si disputa il “derby dell’amicizia” con equipaggi misti
2011 – causa lavori costruzione del Ponte della Musica si disputa il “derby dell’amicizia” con equipaggi misti
2012 – LAZIO
2013 – LAZIO
2014 – non disputato
2015 – non disputato
2016 – non disputato
2017 – non disputato
2018 – Roma
2019 – Roma
2020 – Roma