
Calcio a 5 e Padel: la prima settimana della 52a Coppa dei Canottieri
Cinque giorni di gare per la Coppa dei Canottieri 2016 di calcio a 5 e primi numeri da annotare sul taccuino.
Sono state giocate 19 partite e sono stati messi a segno 130 gol che fa una media di 6,8 a partita.
Cioè lo spettacolo ed il divertimento sono garantiti, anche perché ci sono stati diversi pareggi e qualche partita che, seppure il risultato sembra raccontare il dominio di una squadra sull’altra, in realtà si è risolta negli ultimi minuti.
Non è ancora il caso di fare calcoli e previsioni naturalmente, ma di raccontare qualche storia sì.
Come quella di Marco Ciardi, dello Sporting Eur.
Cinquant’anni, numero 10, 400 presenze nella serie A del calcio a 5 italiano con diverse ed importanti esperienze anche nel calcio ad 11, Ciardi, talento cristallino, quest’anno è arrivato alla presenza numero 31 alla Coppa dei Canottieri tutte con la maglia gialloverde del sodalizio di via di Vigna Murata.
Una fedeltà che negli anni ha resistito anche alle lusinghe di altri circoli per i quali giocava a calcio a 5 a livello professionale: la Coppa lui l’ha sempre voluta giocare con lo Sporting.
E nel frattempo nel campo adiacente alla “Fossa” del calcio a 5 si gioca la Prima edizione della Coppa dei Canottieri di Padel: sin qui vittorie del CC Lazio sul RCC Tevere Remo (3-1), del CCAniene B sul CC Roma, del TC Parioli sul CT Eur con l’identico punteggio ed unico pari, 2 a 2, tra CC Aniene A e Sporting Eur.
Lunedì 27 maggio si giocano solo due gare, in serata dopo l’impegno della Nazionale di calcio con la Spagna: alle 21 RCC Tevere Remo – CT Eur per gli Over 60 ed alle 22 per la categoria degli Assoluti, Sporting Eur – CC Aniene A.
Martedì 28 cinque partite a cominciare dalle 19 e poi stop fino al 4 luglio.
Grazie alla partnership con il Corriere dello Sport ed al lavoro di Il mondo di Ace, gli highlights di tutte le partite saranno visibili il giorno dopo sul sito internet del quotidiano sportivo della capitale, su www.mondoace.com e sul sito del CC Lazio.
Ufficio Stampa
Eduardo Lubrano